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L’Implantologia, negli ultimi decenni, ha raggiunto nuove frontiere in campo tecnologico e protesico, rivoluzionando del tutto questo tipo di trattamento.
Ad oggi, l’Implantoprotesi computer assistita risulta essere la tecnica meno invasiva, più precisa, più affidabile e più utilizzata nel trattamento dei casi di Edentulia parziale o totale.
A differenza della tradizionale Implantologia, l’Implantoprotesi computer assistita riesce a sfruttare i più minimi residui di osso mascellare, risolvendo anche i casi più estremi.
Lo specialista, grazie ad un particolare programma informatico, pianifica, prevede e monitora tutto l’intervento chirurgico, tramite il computer, senza l’impiego del bisturi.
Ci sono tre fattori fondamentali, che possono determinare la scelta di tale metodologia:
Inizialmente il paziente viene sottoposto ad una serie di analisi e radiografie, che permettono di valutare lo stato di salute dei denti, delle gengive, delle ossa mascellari e di tutta la bocca.
Dopo un’attenta anamnesi, l’odontoiatra, specializzato in Implantoprotesi computerizzata, passa al rilevamento delle impronte, in base alle quali, viene realizzata una mascherina o mini-protesi, propriamente detta “dima radiologica”, in resina acrilica, che verrà posizionata nel cavo orale del paziente. Successivamente, dopo uno specifico esame Tomografico, tutti i dati raccolti vengono inviati in laboratorio, dove i tecnici, tramite il programma informatico, Nobel Clinician, previsualizzano il lavoro protesico da effettuare e ricostruiscono in 3D l’arcata dentale su cui si deve lavorare.
Ottenuta la ricostruzione tridimensionale, lo specialista sceglie virtualmente dove inserire gli impianti e come pianificare tutto l’intervento chirurgico, senza richiedere la presenza del paziente in studio. Grazie a questi moderni ed innovativi software, l’odontoiatra è in grado di valutare perfettamente la quantità e la qualità di osso a disposizione e di individuare quali tipi di impianti utilizzare, scegliendone la lunghezza ed il diametro.
Una volta pianificato virtualmente tutto l’intervento chirurgico, si passa alla realizzazione della “dima chirurgica” (vedi foto), che il paziente indosserà durante l’intervento, effettuato sotto anestesia locale.
Sulla mascherina ci sono dei fori guida, in cui verranno inseriti gli impianti (a carico immediato), esattamente come stabilito durante la ricostruzione digitale, senza ricorrere al bisturi e ai punti di sutura.
I fori presenti sulla dima permettono di inserire, con precisione millimetrica, gli impianti in titanio nei tessuti molli, fino ad arrivare all’osso mascellare. Grazie alla fase preparatoria e alla ricostruzione in 3D, lo specialista sa fino a che punto preciso può fresare, per non danneggiare le terminazioni nervose sottostanti.
Inseriti gli impianti, viene tolta la dima ed ancorate le protesi dentarie, precedentemente preparate. In questo modo il paziente uscirà dallo studio con nuovi denti, in un solo giorno!
Questo tipo di trattamento non è consigliabile per i pazienti che soffrono di bruxismo, o che sono in terapia oncologica per specifiche patologie ossee.
Grazie a questa moderna metodologia computerizzata, i tempi di trattamento, rispetto all’implantologia classica, sono drasticamente ridotti, come anche i tempi di ripresa post-operatori.
Mentre prima per inserire 4/6 impianti ci volevano dai 3 ai 6 mesi, oggi in poche ore puoi tornare a sorridere e a masticare serenamente.
L’implantologia computer assistita presenta i seguenti vantaggi:
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